Recensione Film Volver

volver

 

Film ambientato a Madrid, nei quartieri della classe lavoratrice, dove gli immigrati condividono sogni e speranze.

Raimunda e Sole, sono due giovani sorelle che hanno perso i genitori in un incendio: la prima combatte contro i problemi della sua vita, l’altra teme di soffrire di allucinazioni per la comparsa apparentemente surreale della madre.Il tema centrale della pellicola lo denota già il titolo “volver”, ossia “tornare”, tornare indietro, attraverso i ricordi, più o meno dolorosi, ma questo termine raffigura anche persone che tornano dal passato.

In volver non mancheranno temi inerenti la solidarietà e il valore della famiglia, ma anche sorprese e travolgenti segreti, il tutto diretto con tinte di umorismo: un’intelligente elemento per sdrammatizzare parzialmente le vicende tristi che si susseguono dall’inizio fino a buona parte del film. Grazie al coraggio, alla bontà e all’energia vitale delle protagoniste, i drammi faranno spazio ad una tanto sospirata serenità.

Di qualità le interpretazioni di: Penelope Cruz (Raimunda), Carmen Maura (Irene), Lola Duenas (Sole), Blanca Portillo (Augustina), Yottana Cobo (Paula), che hanno fatto ottenere al cast femminile la Palma d’oro al Festival di Cannes 2006.
Anche in questa opera, come in altri film di Almodovar, le donne sono forti, energiche e devono vedersela con uomini assenti o spregevoli. Un lavoro rappresentante il culto dell’impossibile ma pure la prova che l’assurdo è comunque di pari dignità rispetto al probabile, alla certezza; davvero un buon film, a mio parere.

Michela Buongiorno – ERBA magazine
 2007
Punto Giovani Europa

Ultima revisione della pagina: 27/6/2016

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